Ad Avola il culto per S.Sebastiano risale al 1449.
In realtà, non si tratta del patrono della cittadina ma di un culto che da quell’anno e cresciuto fino ad diventare quasi più importante del primo.
Le tradizioni legate al culto di questo Santo prevedono delle camminate in processione da parte dei devoti che in questo caso vengono chiamati “Nuri”
In dialetto Nuri significa nudi, in effetti prima di indossare il tipico abito bianco con la fascia rossa a tracollo, il rito prevedeva che queste camminate collettive avvenivano solo in mutande e fascia rossa.
La festa cade la seconda domenica di maggio, per una tradizione che la vuole vicina ma non coincidente con quella che a Melilli, altro paese in provincia di Siracusa che si celebra sempre il 4 maggio.
Interessante i doni che venivano fattiI in occasione della festa di San Sebastiano: il tamburello che si accompagna in genere ad una immaginetta del Santo e ad un nastro rosso.
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